Abanico | Giordano – Traietta
Concept d’allestimento per Giardino del Silenzio
a cura di Luca Giordano – Marco Traietta
“Folla” (l’opera selezionata) verrà posizionata sull’affaccio panoramico principale del giardino, che ritrae un gruppo di persone colte nello stupore di ammirare il paesaggio. L’opera vuole suscitare curiosità, attirando sia i passanti – turisti e residenti – che dall’esterno intravedono le sagome misteriose, sia i visitatori del giardino, che diventano parte della scena, uniti in un’esperienza collettiva di meraviglia.
La struttura architettonica si ispira con grazia all’eleganza senza tempo di una balaustra, le cui forme sinuose richiamano con immediatezza le linee morbide e avvolgenti dell’abanico, il tradizionale ventaglio spagnolo. Questo oggetto, carico di significati simbolici, rappresenta non solo uno strumento di raffinatezza estetica, ma anche un emblema di femminilità, mistero e movimento. La sua presenza, evocata nella composizione della struttura, funge da ponte visivo e concettuale tra passato e presente, tra oggetto quotidiano e icona culturale.
Il rimando formale al ventaglio si intreccia armoniosamente con l’universo narrativo delle opere intitolate “Folla”, immerse in una dimensione artistica che celebra e reinterpreta l’immaginario della Corrida e del Flamenco. Questi due elementi, così profondamente radicati nella tradizione iberica, si configurano come poli opposti e complementari di una medesima energia espressiva: da un lato il pathos drammatico, rituale e quasi sacrificale
della corrida; dall’altro, l’impeto vitale, passionale e vibrante del flamenco.
L’intera installazione si propone quindi come un’esperienza immersiva che, attraverso una forma tanto evocativa quanto fluida, invita lo spettatore a varcare la soglia di un mondo sospeso tra realtà e simbolo. Un mondo dove il movimento ondulatorio della balaustra diventa metafora di un racconto visivo e sensoriale, che trascina chi osserva in una danza ipnotica fatta di luci, suoni e memoria collettiva. In questo contesto, il dialogo tra materia
e significato si fa potente veicolo di un’atmosfera carica di tensione emotiva e bellezza, capace di restituire tutta la forza evocativa della cultura spagnola.