Tre espositori pensati per un dialogo efficace tra funzione e narrazione, tra razionalità informativa e suggestione visiva, portando la poetica del maestro
Esteban Villalta Marzi fuori dagli spazi espositivi e nel cuore della città, a misura della gente.

L’allestimento urbano per la mostra temporanea dell’artista Esteban Villalta Marzi si articola attraverso due tipologie di espositori, entrambi concepiti per integrare funzione informativa e linguaggio artistico, ma con finalità espressive differenti.

Il primo espositore è un pannello informativo istituzionale, pensato per fornire al visitatore un orientamento preciso rispetto al sito e al contesto circostante. La struttura è composta da un basamento in cemento e un palo verticale decorato con motivi in stile barocco in toni neutri, studiati per rendere il supporto integrato con l’ambiente urbano.
La parte centrale rotante offre per lato le mappe di stato di fatto e di progetto della piazza, incorniciata in un pannello elegante che assicura la massima leggibilità.

Sagome di Batmanszapateado (1999) di Esteban Villalta Marzi su espositori rotanti Sagome di Volverine (2010) di Esteban Villalta Marzi su espositori rotanti Una delle caratteristiche più significative di questo espositore è la sua doppia lettura grazie ad una manovella che permette di far ruotare il suddetto pannello, consente al visitatore di cogliere immediatamente il confronto tra il presente e la proposta di trasformazione urbana, rendendo l’espositore non solo informativo ma anche narrativo.

Sulla parte superiore dell’espositore è collocata una freccia segnaletica con lettering vivace: “Mostra” in nero, e il nome dell’artista in tre colori (fucsia, viola e giallo), richiamando lo stile pop e ironico tipico dell’autore. Il sistema è autoportante, pensato per essere facilmente posizionato e mantenere stabilità e coerenza estetica.

Il secondo tipo di espositore è una scultura urbana di grande impatto visivo, pensata per comunicare in modo diretto e immersivo con il linguaggio visivo dell’artista Villalta Marzi.
Si tratta di una struttura verticale con capacità di rotazione per quanto riguarda la sagoma centrale, raffigurante i supereroi di due sue opere– in questi casi Batman e Wolverine – riprodotti in scala.
I personaggi vengono riportati su una sagoma rigida, ancorata a un palo decorato con gli stessi motivi barocchi già utilizzati nell’altro espositore. Anche qui è presente la medesima freccia segnaletica superiore, a garantire unità visiva e riconoscibilità del sistema. Questa tipologia di espositore non orienta solamente, ma cattura e coinvolge, contribuendo a creare un immaginario urbano in cui i personaggi iconici si fondono con l’identità visiva della mostra. Le sagome espongono da un lato il supereroe dipinto e dall’altro la relativa descrizione artistica in lingua italiana e inglese.