Flamenco y Corrida nel cuore della Piazza | Storsillo – D’Amico

Concept d’allestimento per Piazza Cesare Firrao
a cura di Milena Storsillo – Emiliana D’Amico

Il progetto espositivo prende vita in Piazza Cesare Firrao, un luogo apparentemente marginale ma ricco di potenzialità, situato nel tessuto vivo della città di Matera. L’intervento nasce con l’intento di trasformare la piazza da spazio di passaggio a luogo di esperienza, evocando attraverso l’arte la dimensione rituale
del gesto e del confronto. L’esposizione accoglie due opere della serie Flamenco y Corrida dell’artista Esteban Villa Marzi, all’interno di un dispositivo espositivo
che fonde architettura, pittura e spazio pubblico, offrendo un percorso sensoriale e immersivo capace di mettere in dialogo l’opera d’arte con la città e con il corpo
del visitatore.

Il concept prende forma dall’intuizione della piazza come un’arena urbana, un cerchio moderno in cui possono rivivere le tensioni del flamenco e della corrida: due universi espressivi centrali nella poetica di Villa Marzi. Da questa suggestione prende vita un allestimento che si articola attraverso due corridoi curvilinei, progettati come traiettorie dinamiche – quasi coreografie spaziali – che evocano la danza, il conflitto e il rituale.
I corridoi, realizzati attraverso moduli pannellati accostati tra loro, tracciano nello spazio delle curve che invitano il pubblico a muoversi, a lasciarsi coinvolgere e condurre verso le opere. Ogni pannello è pensato non solo come elemento architettonico, ma come frammento narrativo, costruito attraverso colori vibranti, texture materiche e giochi di luce che richiamano il linguaggio visivo dell’artista: rossi accesi, contrasti decisi, tensioni visive che
dialogano con l’intensità dei soggetti rappresentati. L’intero allestimento è attraversato da una regia luminosa attenta e sensibile, capace di cambiare volto alla piazza con il passare delle ore, accompagnando la trasformazione del giorno in notte e amplificando la dimensione teatrale del progetto.

Il risultato è un’esperienza che invita alla partecipazione, alla scoperta graduale, all’immersione emotiva. Non si tratta di una semplice esposizione: il pubblico diventa parte del racconto, coinvolto fisicamente e simbolicamente in un rito laico che trasforma la camminata in contemplazione, l’attesa in ascolto, la sosta in relazione.
In questa visione, l’allestimento si fa architettura effimera, dispositivo poetico e paesaggio emozionale. Piazza Cesare Firrao si riconfigura così come uno spazio capace di accogliere l’arte, attivare nuovi sguardi e creare connessioni tra il quotidiano e l’invisibile. L’arte non si impone, ma si innesta nel contesto urbano come una presenza viva, radicandosi nei ritmi  della città e invitando ciascun visitatore a una nuova esperienza del luogo.

Render 360° Concept d’allestimento per Piazza Cesare Firrao (Milena Storsillo – Emiliana D’Amico)