L’Istituto del Design di Matera ha ospitato una prestigiosa Masterclass tenuta dal Dott. Francesco Gabellone, architetto e Senior Technologist presso il CNR Nanotec, dal titolo “Tecnologie emergenti per la comunicazione culturale e scientifica. Soluzioni, metodi e casi di studio”.
L’evento, inserito all’interno del progetto di ricerca sugli spazi narrativi della città di Matera, ha approfondito il ruolo delle nuove tecnologie nella conoscenza, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, offrendo uno sguardo sulle innovazioni che stanno trasformando il settore.
La tecnologia come strumento per la narrazione urbana
La Masterclass ha ripercorso l’evoluzione delle tecnologie applicate ai Beni Culturali, a partire dagli anni 2000 fino alle più recenti sperimentazioni in scansione laser, fotogrammetria digitale, intelligenza artificiale e realtà aumentata. Attraverso un’analisi teorica e pratica, il Dott. Gabellone ha illustrato casi di studio rilevanti, tra cui:
- Museo Egizio di Torino, Terme di Diocleziano a Roma e il Museo Virtuale dell’Iraq, esempi di valorizzazione culturale attraverso il digitale;
- Tecniche avanzate di acquisizione e ricostruzione, come il Gaussian Splatting e il Neural Radiance Fields (NERF), rivoluzionarie per la modellazione 3D;
- Comunicazione immersiva con tecnologie VR/AR/XR, che permettono esperienze interattive e multisensoriali;
- Live-guided Tour, una piattaforma innovativa per la visita guidata a distanza, con il caso di studio del Convento do Carmo a Lisbona;
- La narrazione emozionale e la character animation, come nel progetto sulla Battaglia di Canne, che restituisce in chiave digitale eventi e personaggi del passato;
- La ricostruzione filologica di siti archeologici, tra cui Le Mura messapiche di Manduria, Cori e il Tempio della Vittoria ad Himera.
Un viaggio tra tecnologie e casi di studio
Nel corso della Masterclass, è stato esplorato il concetto di spazio narrativo urbano e il modo in cui la realtà aumentata possa ricostruire scenari storici e raccontare il passato delle città attraverso strumenti innovativi. Matera, con il suo straordinario patrimonio, rappresenta un contesto privilegiato per sperimentare queste nuove metodologie, unendo ricerca, tecnologia e storytelling.
L’incontro ha confermato l’importanza dell’interdisciplinarità tra design, tecnologia e patrimonio culturale, fornendo agli studenti e ai professionisti del settore strumenti fondamentali per affrontare le sfide della comunicazione culturale nel XXI secolo.
Con questa iniziativa, l’Istituto del Design di Matera prosegue nel suo impegno nella ricerca e nell’innovazione, contribuendo a formare una nuova generazione di designer e professionisti capaci di coniugare tradizione e avanguardia tecnologica.
Nell’ambito del progetto di ricerca ‘La capacità narrativa degli spazi urbani di Matera’
Progetto “Digital and International Arts through Augmented Reality and Research for Young students (artists) – D.I.A.R.Y.” – CUP H81B24000090006 (Decreto di concessione n. 156 del 13/05/2024) è finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU per la M4C1 – Linea d’investimento 3.4, “Didattica e competenze universitarie avanzate”, sotto-investimento T5 “Partenariati strategici/iniziative per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM” del PNRR