Progettare per la materia: il mobile imbottito tra innovazione, cultura e impresa
La seconda giornata dell’Italian Design Agorà 2025, l’evento organizzato e promosso dall’Istituto del Design di Matera nell’ambito del Progetto PNRR D.I.A.R.Y., si è aperta con un’intera sessione dedicata a uno dei settori chiave del territorio: il design del mobile imbottito.
Gli interventi del Presidente dell’Istituto, Pasquale Domenico Toce, e della Responsabile scientifica del Progetto D.I.A.R.Y., Angela Rita Iacovino, hanno sottolineato l’importanza del dialogo tra ricerca, impresa e formazione nella filiera produttiva locale.
La docente Valentina De Carolis ha approfondito le fasi del progetto di ricerca, inaugurando con il suo intervento la mostra dei prgetti innovativi di mobile imbottito elaborati dagli studenti e studentesse dell’IdD. La docente ha sottolineato il ruolo del design come pratica sistemica e relazionale, capace di andare oltre l’estetica per promuovere soluzioni sostenibili, inclusive e radicate nei contesti culturali.
A partire dal lavoro svolto con gli studenti sui progetti di arredi imbottiti, De Carolis ha evidenziato come l’approccio formativo dell’Istituto si fondi sulla collaborazione con artigiani e imprese locali, integrando artigianato digitale, produzione responsabile e strumenti di progettazione avanzata. Gli studenti sono stati guidati nello sviluppo di proposte che uniscono originalità, funzionalità e coerenza estetica, capaci di rispondere alle esigenze del mercato contemporaneo senza rinunciare a una visione progettuale consapevole, attenta all’ambiente e alle trasformazioni sociali in atto. Un lavoro che prepara designer in grado di immaginare e costruire nuovi futuri, fondati su cura, equità e responsabilità.
A seguire, Rosaria Copeta, designer e docente dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, ha offerto una lettura critica del design come veicolo di identità e valori culturali, sottolineando il ruolo sociale e simbolico del progetto nel contesto produttivo. Partendo dal caso del distretto murgiano del mobile imbottito, Copeta ha analizzato le modalità con cui il design può dialogare con la sapienza del fare locale, innovando senza disperdere, reinterpretando le tradizioni attraverso una progettualità contemporanea e sostenibile. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza di un design che sappia radicarsi nel contesto e al contempo trasformarlo, in grado di promuovere uno sviluppo autentico, capace di coniugare identità, innovazione e coesione territoriale.
La platea ha avuto modo di confrontarsi anche con Guido Santilio, Presidente dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale, delegazione Puglia e Basilicata, che ha offerto una panoramica sulla missione dell’associazione, illustrando la sua struttura nazionale, i principi fondativi e le azioni concrete sviluppate sul territorio per la promozione della cultura del progetto.
L’intervento ha evidenziato il ruolo strategico dell’ADI come ponte tra formazione, mondo produttivo e sistema design, sottolineando l’urgenza di rafforzare i legami tra scuole, università, imprese e professionisti, per costruire una rete solida orientata alla qualità progettuale e all’innovazione responsabile. Santilio ha inoltre rimarcato l’importanza di creare occasioni di confronto come l’Italian Design Agorà, che contribuiscano a dare visibilità alle competenze emergenti, stimolare nuove sinergie e favorire la crescita di un ecosistema del design fortemente connesso al territorio e capace di guardare al futuro.
Successivamente, Fabio Guaricci, product designer e curatore artistico dell’IdD, ha presentato l’esposizione antologica dei progetti degli studenti sviluppati all’interno dei corsi dedicati al mobile imbottito, evidenziandone la qualità, l’approccio sperimentale e la capacità di coniugare sostenibilità, innovazione e linguaggio del territorio.
Nel pomeriggio il Conservatorio di Matera ha accolto gli ospiti dell’Italian Design Agorà presso l’Auditorium Gervasio per un Concerto acusmatico ‘Suonispazi’ a cura della Scuola di Musica Elettronica dello stesso Conservatorio: in programma la riproduzione delle composizioni prodotte dagli studenti per le installazioni delle opere dell’artista spagnolo Esteban Villalta Marzi allestite nella sede dell’Istituto del Design.
Progetto “Digital and International Arts through Augmented Reality and Research for Young students (artists) – D.I.A.R.Y.” – CUP H81B24000090006 (Decreto di concessione n. 156 del 13/05/2024) è finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU per la M4C1 – Linea d’investimento 3.4, “Didattica e competenze universitarie avanzate”, sotto-investimento T5 “Partenariati strategici/iniziative per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM” del PNRR