Gli Spazi Narrativi della Città di Matera attraverso le opere di Esteban Villalta Marzi
La mostra Gli Spazi Narrativi di Matera ha l’obiettivo di promuovere una riflessione sul paesaggio e sulla valorizzazione degli spazi, attraverso la progettazione di allestimenti espositivi che, in funzione di una mostra tributo, propongono una rilettura delle opere dell’iconico artista ispanico EVM – Esteban Villalta Marzi (1956–2025), rilevante esponente della Pop Art europea. L’artista Esteban è stato strettamente legato a Matera grazie al suo rapporto con il pittore José Ortega, rappresentante peculiare della Spagna pellegrina, trasferitosi nella città lucana nel 1973 e ammiratore delle opere di EVM fin dagli esordi.
A partire dallo studio degli spazi e dei loro elementi, gli studenti del terzo anno dell’Istituto del Design di Matera hanno intrapreso un percorso di osservazione, analisi e progettazione per l’installazione di riproduzioni delle opere di EVM, dislocate in vari punti della città con l’obiettivo di attivare una nuova lettura culturale e visiva di Matera, attraverso potenti narrazioni simboliche, ispirando nuove modalità di interazione tra i fruitori dello spazio pubblico e il patrimonio culturale.
Durante il percorso ci si immerge nelle installazioni attraverso i render 360° e le composizioni di Arte Acusmatica, prodotte dagli studenti della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Musica di Matera. Tale disciplina, nata nel dopoguerra, consta di composizioni realizzate su un supporto audio mediante suoni registrati con azioni degli artisti su qualunque oggetto (‘corpo sonoro’) e/o sintesi del suono e/o riprese del paesaggio sonoro. I suoni vengono sottoposti a manipolazione, montaggio e mixaggio fino alla messa a punto finale dell’opera che può essere fruita sia in una dimensione individuale, che in una dimensione collettiva mediante complessi dispositivi, come l’Acusmonium.