Strategie internazionali e narrazioni globali: il design tra formazione e cultura del progetto

La terza giornata dell’Italian Design Agorà 2025, promossa dall’Istituto del Design di Matera nell’ambito del Progetto PNRR D.I.A.R.Y., finalizzato all’internazionalizzazione delle Accademie di Alta formazione Artistica e Musicale, è stata dedicata al tema “Partenariati strategici per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM”. Ospiti di questa giornata gli esponenti e tre studentesse della Faculty of Fine Arts and Design dell’Izmir University of Economics (Turchia).

Attraverso il confronto con loro, la giornata ha esplorato nuovi modelli formativi, pratiche di design narrative e strategie per la cooperazione culturale transnazionale.

Il primo intervento è stato affidato alla Prof.ssa Buket Kasalı, docente di comunicazione interculturale e multilinguismo nella stessa università, ha invece proposto una riflessione sul ruolo della lingua nella formazione e internazionalizzazione del design. La lingua non è solo veicolo comunicativo, ma strumento di accesso a pratiche, codici simbolici e visioni culturali. Kasalı ha sottolineato la necessità di politiche accademiche che valorizzino la diversità linguistica e simbolica come risorsa strategica per la formazione in ambienti globalizzati.

A seguire, il prof. Ali Aslankan, Vicedecano della stessa facoltà, ha presentato l’esperienza didattica del corso di studio avanzato Designing Through Narratives, incentrato sul concetto di spazio narrativo. Il laboratorio ha guidato gli studenti nella progettazione di ambienti e sistemi interattivi partendo da casi narrativi – film, luoghi, oggetti simbolici – indagando l’intreccio tra identità, memoria e percezione spaziale. Lo spazio diventa così agente narrativo e il progetto un mezzo per innescare esperienze sensibili e significative.

La Prof. Ender Bulgun, Decano della Faculty of Fine Arts and Design dell’Izmir University of Economics (Turchia) ha illustrato il modello educativo adottato dal suo Ateneo: un approccio planet-centered, basato sull’integrazione tra tecnologia, sostenibilità, mentoring e responsabilità sociale. Bulgun ha evidenziato l’importanza delle collaborazioni accademiche internazionali e dei rapporti con le imprese per generare una cultura del progetto capace di affrontare le sfide ambientali e sociali contemporanee.

A concludere la sessione, l’intervento della professoressa Stefania Galante (Accademia di Belle Arti di Lecce) ha offerto una prospettiva radicata nel contesto italiano. Il suo contributo ha evidenziato come l’Accademia abbia sviluppato, attraverso la Scuola di Progettazione artistica per l’impresa, progetti fondati sull’integrazione tra formazione accademica, impresa e territorio.
In un mondo sempre più interconnesso, il designer è oggi chiamato a diventare agente di innovazione sistemica, capace di leggere i bisogni dei territori e tradurli in pratiche di co-progettazione. Galante ha rilanciato il concetto di “lobalità” – dal locale al globale e ritorno – come chiave di lettura per un design capace di generare valore culturale e sociale nei contesti contemporanei.

Durante il pomeriggio, i designer fondatori di /ar o/ studio , Raquel Pacchini e Andrea Steidl, lui vincitore dell’Archiproducts Design Award2024 con Mirai per Natuzzi, hanno raccontato la loro filosofica progettuale e esplorato le nuove frontiere del product design specialmente nell’ambito del mobile imbottito.

Chiude la giornata la lectio magistralisLiving Atmosphere: sugli interni della serialità televisiva contemporanea’ di Luca Bandirali, critico cinematografico e docente dell’Università del Salento, circa il ruolo del design degli interni nella serialità televisiva contemporanea: attraverso un’antologia di film e serie ha approfondito l’evoluzione dello spazio del living in ambito cinematografico.

Questa terza giornata ha consolidato l’Italian Design Agorà come luogo aperto al dialogo tra istituzioni e visioni internazionali, rafforzando il ruolo dell’Istituto del Design di Matera all’interno della rete AFAM come centro propulsore di formazione globale e consapevole.


Progetto “Digital and International Arts through Augmented Reality and Research for Young students (artists) – D.I.A.R.Y.” – CUP H81B24000090006 (Decreto di concessione n. 156 del 13/05/2024) è finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU per la M4C1 – Linea d’investimento 3.4, “Didattica e competenze universitarie avanzate”, sotto-investimento T5 “Partenariati strategici/iniziative per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM” del PNRR